di Alessandra Schofield
Le parole dell’assicurazione: il premio. E dopo aver parlato di massimale, di sinistro, di rischio, proseguiamo la nostra analisi della polizza approfondendo l’aspetto del premio che paghiamo quando sottoscriviamo un prodotto assicurativo.
Il premio di una polizza assicurativa è il risultato di una costruzione tecnica ed economica ben definita da parte della Compagnia, di cui solo una parte è – per così dire – discrezionale.
Alla base vi è il cosiddetto premio puro, o premio di rischio, che rappresenta il costo atteso dei sinistri. Questo viene calcolato in modo attuariale, cioè sulla base della probabilità che l’evento assicurato si verifichi e del costo medio del danno, utilizzando serie storiche, modelli statistici e caratteristiche specifiche del rischio assicurato. Il premio puro serve esclusivamente a coprire i risarcimenti e le prestazioni dovute a noi assicurati. Se si vuole fare un paragone con un bene fisico, diciamo per esempio un’automobile, il premio puro è l’equivalente del costo di produzione del veicolo: materie prime, lavorazione, energia, scarti di produzione; se non copre questo costo, l’azienda va in perdita.
Al premio puro si aggiungono i caricamenti, che comprendono i costi di gestione della Compagnia, le spese di acquisizione e distribuzione delle polizze, nonché un margine di sicurezza e di utile. Queste componenti servono a coprire i costi amministrativi, la gestione dei sinistri, le provvigioni agli intermediari e a garantire la solidità economica della Compagnia stessa.
Se vogliamo, i caricamenti corrispondono ai costi di fabbrica e organizzazione, concessionari e marketing e margine del produttore dell’automobile di prima: sono tutti costi che non riguardano il singolo pezzo, ma devono essere spalmati su ogni prodotto venduto.
A tutto ciò si sommano infine le imposte e i contributi obbligatori previsti dalla legge, che variano a seconda del ramo assicurativo e che la Compagnia riscuote per conto dello Stato, senza trattenerli. Corrispondono, diciamo, all’IVA imposta sul nostro veicolo.
La somma di premio puro, caricamenti vari e imposte costituisce il premio cosiddetto lordo, che corrisponde all’importo finale pagato da noi assicurati.
Ma perché siamo costantemente bombardati da promesse di polizze a prezzi stracciati? Si tratta di vera convenienza o di uno specchietto per le allodole? Lo scopriremo insieme nel prossimo articolo.
