
di Alessandra Schofield
Maggio e giugno bimestre climatico pesante in Lombardia. Nei mesi di maggio e giugno 2025, la Lombardia è stata teatro di una serie di eventi climatici estremi, che hanno colpito in modo diffuso sia le aree urbane che quelle montane e lacustri. Si sono alternati nubifragi, grandinate intense, frane, trombe d’aria e, a fine giugno, un’ondata di calore prolungata e pericolosa. Tali eventi hanno avuto effetti concreti sulla popolazione, sulle infrastrutture e sull’ambiente, con centinaia di interventi di emergenza, evacuazioni preventive e disagi diffusi alla mobilità e ai servizi.
A inizio maggio, forti precipitazioni hanno colpito la provincia di Varese, provocando frane e allagamenti, con circa 40 interventi dei Vigili del Fuoco e la chiusura temporanea di strade e tratte ferroviarie. Pochi giorni dopo, Milano è stata investita da un nubifragio che ha allagato sottopassi e causato gravi rallentamenti al traffico urbano. Tra il 20 e il 22 maggio, si sono susseguiti altri episodi significativi: nel Lecchese e nel Comasco una grandinata con chicchi fino a 7 cm ha causato danni a coltivazioni, veicoli e abitazioni, mentre una frana ha bloccato la strada Lariana a Blevio. Il 22 maggio, un nuovo nubifragio ha messo sotto pressione i fiumi Lambro e Seveso, costringendo Milano ad attivare barriere mobili e a evacuare alcune comunità nel Parco Lambro.
Il maltempo ha colpito anche il Pavese il 27 maggio, con piogge torrenziali e vento forte che hanno abbattuto alberi e allagato numerose abitazioni. A metà giugno, sul Lago d’Iseo una tempesta improvvisa con raffiche oltre gli 80 km/h ha causato onde alte, esondazioni locali e il rovesciamento di imbarcazioni, fortunatamente senza conseguenze gravi. Pochi giorni dopo, Lecco è stata colpita da un evento violento che ha fatto crollare la ruota panoramica sul lungolago, fortunatamente senza conseguenze per i presenti grazie a un’evacuazione tempestiva.
A chiudere il periodo è stata un’ondata di calore straordinaria, che tra il 24 e il 30 giugno ha portato temperature fino a 39–40°C nelle principali città lombarde. Le notti tropicali, l’afa opprimente e l’umidità elevata hanno causato un disagio bioclimatico particolarmente intenso, spingendo il Ministero della Salute a emettere allerta sanitaria rossa su Milano e Brescia. Sono stati attivati i piani di emergenza estiva, con consigli alla popolazione e assistenza specifica ai soggetti fragili.
Questo bimestre conferma il trend di intensificazione e moltiplicazione degli eventi climatici estremi, tipico del mutamento climatico in atto. La Lombardia ha dimostrato una buona capacità di risposta grazie alla Protezione Civile, ma la frequenza e la severità dei fenomeni evidenziano la necessità di una sempre maggiore preparazione del territorio, sia sul piano infrastrutturale che su quello della prevenzione.